Testo di:
Adriano Favaro
Fotografie:
Pierre-Yves Dhinaut, Vincent Girier, Christine Philips, Franco De Pieri
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* Le versioni digitali dal n. 1 al 57 sono ottenute da una scansione del Magazine. Potrebbero pertanto presentare delle imperfezioni nella visualizzazione dei testi e delle immagini.
Davanti ai manufatti d’oro e di giada arrivati nella Spagna gli ambasciatori d’Europa rimasero colpiti e trasferirono il loro stupore nelle lettere ai loro sovrani e governi. E Albrecht Dürer scrive: «Queste cose son più belle che delle meraviglie. Nella mia vita non ho mai visto cose che mi riempissero di gioia come questi oggetti». Lo stesso sentimento colpisce adesso ogni visitatore che si trovi nelle sale del Museo archeologico, nel seicentesco palazzo della Crocetta, nel cuore di Firenze, dove è ospitata la mostra “Il mondo che non c’era” che raccoglie la collezione di oggetti d’arte precolombiana di Giancarlo e Inti Ligabue.
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Articolo contenuto nel Ligabue Magazine 67 Vai al Magazine |